Alla nascita il neonato si trova immerso in un mondo del tutto nuovo e visivamente molto confuso: forme e volti del tutto sfocati e privi di dettagli con colori poco saturi tendenti al bianco e nero. La chiara distinzione della luce dal buio, della quale aveva già avuto esperienza nel grembo materno, lo aiuta però a sentirsi sempre più parte di quell’ambiente sconosciuto. Da quel momento una progressiva emersione ai suoi occhi di ciò che lo
circonda. La scala di grigi inizialmente percepita evolve gradualmente fino a raggiungere una gamma completa di toni. Per questo si mostra sempre più interessato ai contrasti e agli oggetti con un colore brillante e deciso.Solo in una fase successiva si sviluppa la percezione della profondità e ciò gli permette di muoversi più liberamente nello spazio che lo circonda, senza subirlo passivamente.
“Tutti i grandi sono stati piccoli,
ma pochi di essi se ne ricordano”
antoine de saint-exupÈry